Famiglia e genitorialità aiuto psicologico

Terapia familiare e sostegno alla genitorialità: quando e perché può essere utile.

 

“Nasce un bambino, nasce un genitore!”

“Come vivo nella mia famiglia?!”

“Cosa significa sostegno alla genitorialità?”

Oggi, un genitore può sentirsi disorientato e vulnerabile nei confronti del compito educativo, la grande quantità di stimoli e di fonti di informazione può creare confusione e smarrimento. Il nuovo genitore si trova a dover creare nuovi equilibri dinamici che fanno ri-emergere ricordi di esperienze passate e schemi comportamentali appresi nella propria infanzia

Diventare genitore richiede disponibilità e flessibilità, il rapporto con sé stessi e con il proprio partner si modifica, di conseguenza si impone come necessario una nuova negoziazione di ruoli e significati.

Tra i protagonisti della famiglia sussiste uno schema circolare di comunicazione in cui gli attori principali si influenzano reciprocamente; la diade madre-bambino o la triade mamma-bambino-papà interagiscono in modo continuo, costante e reciproco. Per di più, queste interazioni devono essere inserite in un contesto più ampio caratterizzato da altri ruoli e figure educative come i nonni, zii, ecc.

In questo quadro, lo psicologo può offrire la propria competenza: sostenere il genitore e il bambino nella ricerca di nuovi e, più funzionali, equilibri.

Inoltre, nei casi di separazione o divorzio, la terapia familiare aiuta nella gestione della conflittualità, nel mantenere una buona comunicazione e sostiene la coppia nell’elaborazione del “lutto” o fine del progetto di coppia.

Il percorso di sostegno alla genitorialità non è un intervento utile solo nelle situazioni in cui ci sono segnali di disagio e di malessere evidenti, rappresenta uno strumento utile per crescere insieme ai propri figli ed è l’occasione migliore per confrontarsi e migliorare le dinamiche familiari e/o di coppia. L’intervento dello psicologo mira a promuovere la comunicazione e il confronto valorizzando le risorse presenti.

“La famiglia è il luogo in cui le menti entrano in contatto l’una con l’altra”. Buddha

Bibliografia

Ammaniti, M., Speranza, A. M., Tambelli, R., Odorisio, F., & Vismara, L. (2007). Sostegno alla genitorialità nelle madri a rischio: valutazione di un modello di assistenza domiciliare sullo sviluppo della prima infanzia. Infanzia e adolescenza, 2, 67-83.

Causa, P. (2008). La promozione della lettura in famiglia nel contesto del sostegno alla genitorialità. Associazione Culturale  Pediatri, 15(1), 4.

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