Depressione sintomi e gestione

Depressione e tristezza non sono sinonimi.

 

“Cos’è la depressione? conoscerla è importante per uscirne.”

C’è differenza tra depressione e tristezza? Cosa significa essere tristi? Quando la tristezza diventa dolore, angoscia?

Comprendere i tratti peculiari della tristezza ci permette di capire come questa emozione spiacevole sia anche utile per la nostra sopravvivenza. La tristezza in se stessa è una reazione sana e adattiva nei confronti di situazioni difficili della vita quotidiana, ad esempio, la perdita di una persona cara.

Il termine “depressione” viene spesso utilizzato, in modo inadeguato, per fare riferimento a un tono dell’umore più triste del solito, in realtà si tratta di un quadro più complesso caratterizzato da sentimenti di perdita, impotenza, pessimismo, ecc.

La tristezza sconfina in una diagnosi di disturbo depressivo quando diventa pervasiva, quando accompagna la persona per un lungo periodo, si impone in ogni momento della vita quotidiana e impedisce il passaggio da uno stato emotivo all’altro. La differenza tra tristezza e depressione è anche un problema di intensità dei sintomi, frequenza e durata.

“La depressione clinica è il più “umano” tra i disturbi della mente. Si manifesta con un vissuto di totale incapacità di compiere azioni, anche semplici e abituali, di soddisfare propositi e, come conseguenza, il depresso avverte un profondo senso di colpa per non poter rispondere alle richieste che sente provenire dalle persone care e via via del mondo intero” V. Andreoli.

In considerazione della difficoltà di classificare le varie sindromi a livello internazionale, l’APA (American Psychiatric Association) nel 2003 ha proposto una classificazione, regolarmente aggiornata, dei disturbi mentali, oggi più conosciuta come DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder). Rispetto all’area della depressione il DSM-5, ultima versione, delinea diverse diagnosi tra le quali disturbo depressivo maggiore e disturbo depressivo persistente.

L’incontro con uno psicoterapeuta può aiutare a fare il primo passo, capire il quadro di partenza e intraprendere il percorso migliore per se stessi. Un disturbo di tipo depressivo può essere affrontato grazie all’impegno costante e alla collaborazione tra paziente, famiglia e professionisti sanitari.

Bibliografia:

La Rosa, C., Onofri, A. (2017). Depressione, affrontare il male (non più) oscuro, San Paolo Edizioni, Milano.

Beck Aaron T. (1984). Principi di terapia cognitiva. Un approccio nuovo alla cura dei disturbi affettivi, Astrolabio Ubaldini.

Per maggiori info:

National Institute of Mental Health https://www.nimh.nih.gov/health/topics/depression/index.shtml

I colori e i sapori della vita ci sono: fai il primo passo per ri-scoprirli!