Psicologia e psicoterapia in età evolutiva

 

“Mio figlio non riesce a leggere, perchè?

Mio figlia è cambiata, non riconosco più la bambina di un tempo?”

Il primo passo è porsi in ascolto del minore.

 

Il percorso psicologico con bambini ed adolescenti include una prima fase in cui è fondamentale costruire un buon rapporto terapeutico, questo significa familiarizzare con il bambino o con l’adolescente, conoscere i suoi interessi e passioni. Una buona alleanza terapeutica permetterà una fase successiva di assessment (o valutazione) approfondita ed attenta alle necessità del minore. In questa fase, si utilizzeranno strumenti come test standardizzati o carta/matita, il gioco strutturato o libero.

Ovviamente, in base all’età del minore l’organizzazione dei colloquio psicologico e la scelta degli strumenti impiegati può modificarsi. Nella psicoterapia in età evolutiva è indispensabile considerare non solo le variabili relative al contesto familiare e sociale ma anche le capacità intellettive, linguistiche e metacognitive del bambino o adolescente. Se, ad esempio, l’intervento è calibrato a un livello troppo elevato, il bambino può stancarsi rapidamente e il suo coinvolgimento attivo ne risentirà negativamente.

Riuscire ad adattare adeguatamente l’intervento psicologico al minore che si ha di fronte è molto importante poiché egli non è semplicemente un “adulto in miniatura”.

In generale, l’obiettivo comune e condiviso con la famiglia è stimolare il benessere del bambino; costruire insieme la strategia (o le strategie) più funzionali per sviluppare l’autonomia, la fiducia nelle proprie capacità e/o superare il momento di difficoltà in cui ci si trova.

In base alla domanda presentata e ai fattori contingenti è possibile progettare un percorso psicologico per facilitare l’inserimento scolastico e sociale, stimolare risorse e strategie di compensazione, promuovere l’autonomia nello studio e le Life Skills (consapevolezza di sé, gestione dello stress e delle emozioni, comunicazione efficace, saper prendere decisioni e risolvere problemi, pensiero critico e creativo, empatia e relazioni efficaci).

Inoltre, gli interventi possono riguardare problemi di ansia sociale, generalizzata, fobie, difficoltà nel comportamento e nell’autoregolazione delle emozioni.

La psicoterapia in età evolutiva rispetta ancora di più la dimensione tempo; il tempo della crescita e del cambiamento.

“Lo scopo dello psicoterapeuta non è di produrre uno stato mentale ma di produrre una mobilità mentale che permetta di seguire un percorso nel futuro.”   George Kelly

 

Bibliografia

Di Pietro, M., & Bassi, E. (2013). L’intervento cognitivo-comportamentale per l’età evolutiva. Trento, Erickson.

Isola, L., & Mancini, F. (a cura di). (2003). Psicoterapia cognitiva dell’infanzia e dell’adolescenza. Franco Angeli.

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